Editoriale

di Enrico Colle e Maria Concetta Di Natale

Siamo particolarmente lieti di proporre all’attenzione dei lettori questo ventesimo numero di OADI – Rivista dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia, che segna il decimo anno di pubblicazione. In questo periodo l’Osservatorio ha svolto una ricca attività di ricerca scientifica, accrescendo i suoi contatti e le sue relazioni con importanti realtà italiane ed estere e la Rivista è diventata sempre più un punto di riferimento per gli studiosi del settore. In questo numero Benedetta Montevecchi propone un interessante saggio su una testimonianza riguardante l’oreficeria carolingia nel Liber Pontificalis. Antonella Ventura studia la stretta connessione tra le architetture monumentali e i reliquiari architettonici in epoca medievale. Abiti e gioielli tardo-medievali in ambito siciliano sono l’argomento dell’articolo di Patrizia Sardina. Valentina Baldi fa riferimento al contesto fiorentino del primo Seicento, trattando dei disegni dei costumi realizzati da Giulio Parigi per l’opera-torneo Guerra d’Amore. Sempre in contesto fiorentino si inquadra lo studio di Marco Coppe su un calice inedito di Cosimo Merlini. Giovanni Boraccesi prosegue il suo percorso di studio degli argenti dell’isola di Tinos, soffermandosi in questo numero sulle chiese di Kato Klisma, Ktikados e Sant’Antonio. Un minuscolo album in seta dipinta, già appartenuto all’ammiraglio siculo-spagnolo Federico Gravina di Montevago, oggi nella collezione Arezzo di Trifiletti, è l’argomento dell’articolo di Elvira D’Amico. Attraverso lo studio di un tagliacarte realizzato da Alessandro Castellani su disegno di Michelangelo Caetani, Sante Guido studia le prime utilizzazioni dell’alluminio in oreficeria. In seguito al recente ritrovamento di una scrivania di Giovan Battista Gatti, Enrico Colle traccia un interessante ritratto dell’intarsiatore fiorentino, la cui opera riscosse grande successo a Roma a partire dalla metà del XIX secolo. Maria Grazia Gargiulo studia un’inedita copia napoletana del lampadario gotico della Collegiata di Castiglione Olona, oggi al Museo Artistico Industriale di Napoli. Matilde Amaturo, Valentina Filamingo e Paola Abenante propongono uno studio sulla produzione artigianale e artistica della Scuola Professionale femminile “Margherita di Savoia” di Roma. Rosa Romano d’Orsi analizza la produzione orafa popolare calabrese tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento e i suoi legami con la tradizione orafa del territorio. L’archivio della ditta Musy di Torino è l’argomento dell’articolo di Pietro Rubino. Infine, Priscilla Manfren studia l’artigianato e le arti applicate delle colonie italiane nelle mostre in Italia tra gli anni Venti e Trenta del Novecento. Nel ringraziare gli autori e quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo numero, auguriamo a tutti i nostri lettori un felice anno nuovo.