Abstract

Francesco Lo Gioco
L’armadio di sagrestia della Basilica di San Miniato al Monte di Firenze

L’autore descrive con dovizia di particolari gli eventi che portarono alla realizzazione dell’armadio di sagrestia della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze, ambiente decorato e arredato tra il 1387 e il 1389-90.

The sacristy wardrobe of the Basilica of San Miniato al Monte in Florence
The author describes with great detail the events that led to the realization of the sacristy wardrobe of the Basilica of San Miniato al Monte in Florence, a space that was decorated and furnished between 1387 and 1389-90.

Benedetta Montevecchi
Nota su un inedito reliquiario di Visso

La testa reliquiario di santo monaco a tutto tondo di Visso, cittadina in provincia di Macerata gravemente colpita dal sisma del 2016, riferita verosimilmente a oreficeria sulmonese della fine del secolo XIV, è l’oggetto di questo contributo.

Note on an unpublished reliquary in Visso
The reliquary head of a holy monk in Visso, a small town in the province of Macerata badly damaged by the earthquake that took place in 2016, probably related to goldsmiths from Sulmona of the end of the XIV century, is the object of this contribution.

Paola Venturelli
Leonardo da Vinci tra mappamondi, pietre dure e cristalli milanesi (e Caradosso)

L’autrice si occupa di indagare alcuni temi, citati in alcuni manoscritti, che attrassero il grande Leonardo da Vinci: mappamondi, pietre dure e preziosi cristalli.

Leonardo da Vinci between globes, hard stones and Milanese crystals (and Caradosso)
The author deals with very interesting themes, cited in some manuscripts, that attracted the great Leonardo da Vinci: globes, precious stones and valuable crystals.

Fabrizio Tola
Legno e oro: elementi decorativi in alcune statue inedite di una Collezione privata sarda (XVI-XVIII secolo)

La collezione privata sarda in esame, formatasi negli anni Settanta e Ottanta del Novecento, ha come filo conduttore unitario la preferenza per la scultura in legno intagliato e policromato del suo proprietario. Si compone di circa 40 manufatti in legno, di varia epoca e provenienza, variamente databili tra XVI e XIX secolo, che comunque permettono di affermare ancora una volta l’importanza dell’influsso napoletano per la cultura artistica del Meridione d’Italia in epoca moderna.

Wood and gold: decorative elements in some unpublished statues of a private collection of Sardinia (XVI-XVIII century)
The Sardinian private collection under examination, born in the seventies and eighties of the twentieth century, has as its common thread the preference for the carved and polychrome wooden sculpture of its owner. It consists of about 40 wooden artefacts, of various ages and origins, variously dating between the 16th and 19th centuries, which however allow us to affirm once again the importance of the Neapolitan influence for the artistic culture of the South of Italy in modern age.

Enrico Colle
Una cornice berniniana

Oggetto dell’articolo è una splendida cornice, realizzata probabilmente per essere inserita in un piccolo oratorio privato, durante la seconda metà del XVII secolo da un abile intagliatore ben informato non solo sulle creazioni di Gian Lorenzo Bernini, dalle cui opere trasse ispirazione per la composizione degli angeli in volo e dei due angioletti che si librano alla sua sommità innalzando una corona di fiori, ma anche sulle successive trasformazioni del gusto operate dai suoi allievi, come testimonia l’inserimento della ghirlanda fiorita presente nelle decorazioni a stucco e nella mobilia romana eseguita  durante la seconda metà del secolo.

A Berninian frame
The object of the article is a beautiful frame, probably created to be inserted in a small private oratory, during the second half of the seventeenth century by a skilled woodcarver well informed not only about the baroque creations of Gian Lorenzo Bernini but also about the successive transformations of taste performed by his students.

Elvira D’Amico
Considerazioni su alcuni paliotti tardo barocchi siciliani in cannette di vetro veneziano

L’autrice tratta di alcuni rarissimi parati e arredi sacri del periodo barocco e rococò rinvenuti in Sicilia che si avvalgono della tecnica in cannette di vetro veneziano, adoperata talora anche per il reintegro di manufatti più antichi.

Considerations about some late Sicilian baroque antependium in Venetian glass canes
The author deals with some rare ornaments and sacred furnishings from the Baroque and Rococo periods found in Sicily. They are made with the technique of Venetian glass canes, sometimes used also for the reintegration of older artifacts.

Giuseppe Giugno
Pro maiori Dei Gloria et Integerrime Immaculate eius Matris Marie. Il simulacro dell’Immacolata Concezione della Cattedrale di Caltanissetta

Risale alla fine del Seicento l’esecuzione del simulacro dell’Immacolata Concezione della Cattedrale di Caltanissetta, verosimilmente realizzato sul modello di quello di Catania, oggetto di questo interessante contributo che riporta anche inedite fonti d’archivio.

Pro maiori Dei Gloria et Integerrime Immaculate eius Matris Marie. The simulacrum of the Immaculate Conception of the Cathedral of Caltanissetta
The execution of the simulacrum of the Immaculate Conception of the Cathedral of Caltanissetta, probably realized on the model of the one in Catania, is the object of this interesting contribution that also shows unpublished archival sources.

Daria Gastone
Il corredo d’altare della «Cappella dei Miracoli» nella Cattedrale di Volterra e la committenza della Compagnia del Santissimo Sacramento nel XVIII secolo

Su impulso del vescovo Guido Serguidi, fautore di una pronta attuazione dei dettami scaturiti dal Concilio di Trento, dal 1580 nella cattedrale di Volterra si attuò un complesso programma di riqualificazione strutturale. La campagna decorativa che interessò il sacello vide all’opera Leonardo Ricciarelli, autore dell’ornato in stucco dorato che, sul soffitto voltato, accolse le scene raffiguranti episodi della vita di Cristo dipinte da Giovanni Balducci. Durante i primi decenni del XVIII secolo, la Cappella venne sottoposta ad una importante opera di restauro promossa dalla Compagnia del Santissimo Sacramento istituita nella Chiesa Cattedrale.

The altarpiece of the «Chapel of Miracles» in the Cathedral of Volterra and the commission of the Compagnia del Santissimo Sacramento in the 18th century
At the behest of Bishop Guido Serguidi, proponent of a prompt implementation of the dictates arising from the Council of Trent, a complex program of structural requalification took place from 1580 in the cathedral of Volterra. The decorative campaign that interested the sacellus saw Leonardo Ricciarelli at work. During the first decades of the eighteenth century, the Chapel was subjected to an important restoration work promoted by the Compagnia del Santissimo Sacramento established in the Cathedral Church.

Antonella Capitanio
L’arte orafa nelle pagine di “Cellini”

Nell’ottobre 1940, nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, uscì il primo numero del nuovo periodico «Cellini». Il sottotitolo, rivista dell’artigianato italiano, chiariva come essa non fosse dedicata univocamente all’arte orafa, ma che nel nome di questo personaggio d’eccezione si volesse far cadere la distinzione gerarchica tra arte e artigianato. A pubblicarla erano la Federazione nazionale fascista degli artigiani e l’Ente nazionale fascista per l’artigianato e le piccole industrie (E.N.F.A.P.I.), istituzione quest’ultima che portava quindi a porre l’accento anche su un necessario rapporto con la produzione industriale.

The goldsmith’s art in the pages of “Cellini”
In October 1940, in the middle of the Second World War, the first issue of the new magazine «Cellini» came out. The subtitle, a review of Italian craftsmanship, explained how it was not uniquely dedicated to the goldsmith’s art, but that in the name of this exceptional artist it wanted to bring down the hierarchical distinction between art and craftsmanship. The National Fascist Federation of the artisans and the National Fascist Organization for the handicraft and the small industries (E.N.F.A.P.I.) published it, thus underlining a necessary relationship with industrial production.

Angelo Pantina
Artigianato e Design. Antiche tradizioni e nuove opportunità

L’autore si concentra su una tematica attuale quale il rinnovato interesse intorno alle arti applicate, testimoniato dalla nuova attenzione mostrata da alcune istituzioni come Comuni, Regioni, enti privati e pubblici, e dal fiorire in ogni angolo di associazioni, di gruppi di lavoro, cooperative e varie aggregazioni finalizzate a ridare valore ed importanza alla cultura del fare. In questo contesto, sempre più artisti/designer si presentano sulla scena con la loro “autoproduzione”.

Crafts and Design. Ancient traditions and new opportunities
The author’s attention is focused on a current theme such as the renewed interest in applied arts, witnessed by a new attention of some institutions such as Municipalities, Regions, private and public institutes, and by flourishing of associations, groups of work, cooperatives and various aggregations aimed at restoring value and importance to the culture of doing. In this context, more artists / designers present themselves on the scene with their “self-production”.