Abstract

Bettina Schindler
Il Dittico di Anicio Probo – Restauro e conservazione dell’avorio

L’articolo tratta dell’intervento di conservazione, datato gennaio 2006, del Dittico di Anicio Probo, manufatto eburneo che presenta due raffinate raffigurazioni dell’Imperatore Onorio. L’opera è custodita nel Museo della Cattedrale di Aosta.

Bettina Schindler
The Diptych of Anicius Probus – Restoration and conservation of ivory

The article deals with the intervention of conservation, dated January 2006, of the Diptych of Anicius Probus, an ivory artifact that has two refined depictions of the Emperor Honorius. The work is preserved in the Museum of the Cathedral of Aosta.

Rita Pellegrini
Argenti palermitani del XVII e XVIII secolo in Valchiavenna

Lo scritto analizza alcune suppellettili palermitane del XVII e XVIII secolo custodite in Valchiavenna, ove tali opere pervennero attraverso il processo emigratorio che coinvolse l’Alta Lombardia occidentale tra Quattrocento e Ottocento. Si prendono in considerazione le caratteristiche morfologiche dei manufatti, la loro punzonatura e le notizie archivistiche che li concernono.

Rita Pellegrini
Silver artifacts from Palermo in Valchiavenna  dated XVII and XVIII centuries

The paper analyzes some artifacts from Palermo of the seventeenth and eighteenth centuries kept in Valchiavenna, where they arrived through the emigration process that involved the Upper West Lombardia between the fifteenth and nineteenth centuries. The author studies the morphological characteristics of the artifacts, their punching and archival news concerning them.

Salvatore Mercadante
Riemerge dagli abissi della memoria la Milizia della Sicilia. La Galera d’Argento del Santuario di Santa Rosalia, un intreccio di storia e devozione

L’articolo tratta della ricostruzione della vicenda storica e conservativa del vascello argenteo noto come Milizia della Sicilia, ex voto donato nel 1662 a Santa Rosalia da D. Pietro Napoli Barresi, in occasione del prodigioso salvataggio dal naufragio avvenuto a largo delle coste liguri. L’opera era custodita nel tesoro del Santuario di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino.

Salvatore Mercadante
The Milizia della Sicilia reemerges from the depths of memory. The silver galley of Santa Rosalia Sanctuary, a mix of history and devotion

The article is the reconstruction of the historical and conserving events of the silver vessel known as the Militia of Sicily, ex-voto donated in 1662 to Santa Rosalia by D. Pietro Napoli Barresi, on the occasion of the miraculous rescue from a shipwreck. The work was kept in the treasury of the Sanctuary of Santa Rosalia on Monte Pellegrino.

Maria Concetta Di Natale – Sophie Bonetti
Il restauro scientifico per un presepe trapanese in materiali preziosi

L’articolo tratta del restauro di un inedito presepe trapanese della seconda metà del ‘700 di collezione privata. Esso ha presentato non poche difficoltà per la polimatericità che lo caratterizza e per la conseguente necessità di ricorrere a modi diversi di intervento, tutti mirati egualmente agli stessi criteri di manutenzione, conservazione e non rifacimento o sostituzione. Il restauro ha consentito inoltre di rilevare quali fossero le modalità di realizzazione di tali manufatti in uso presso le maestranze trapanesi.

Maria Concetta Di Natale – Sophie Bonetti
The scientific restoration for a crib from Trapani in precious materials

The article deals with the restoration of an unpublished crib from Trapani of the second half of the ‘700 from a private collection. It has presented many difficulties for the different materials which characterizes it and for the consequent need to resort to different modes of intervention, all targeted to the same criteria of maintenance and conservation, and not of rebuilding or replacement. The restoration has also allowed to detect what were the ways of achieving these artifacts used by the trapanese workers.

Mauro Sebastianelli – Giuseppe D’Anna
Sguardo vitreo nella statuaria lignea devozionale

L’articolo studia la diffusione, a  partire dalla seconda metà del Seicento, della tecnica degli occhi in vetro nella statuaria lignea devozionale. Ciò avvenne in tutte le regioni meridionali d’Italia, trovando a Napoli il suo centro propulsore; tuttavia è difficile affermare con certezza se essa sia fiorita proprio nel centro partenopeo o se invece sia giunta dalla Spagna, considerata la sua parallela diffusione in entrambe le aree geografiche.

Mauro Sebastianelli – Giuseppe D’Anna
Glazed eyes in wooden devotional statuary

The article studies the spread of the art of glass eyes in wooden devotional statuary, in the second half of the seventeenth century. This happened in all the southern regions of Italy, starting from Naples. However it is difficult to say with certainty whether it is right flourished in Neaples or whether it has come from Spain, given its parallel spreading in both geographical areas.

Giovanni Boraccesi
Una sinfonia di argenti nell’isola di  Tinos: la chiesa di San Nicola di Bari a Chora e il Palazzo Vescovile

L’autore analizza gli argenti della chiesa di San Nicola di Bari a Chora e del Palazzo Vescovile nell’isola di Tinos.

Giovanni Boraccesi
A symphony of silver artifacts in the island of Tinos: the church of Saint Nicholas of Bari at Chora and the Bishop’s Palace

The author analyzes the silver artefacts of the church of St. Nicholas of Bari in Chora and the Bishop’s Palace in the island of Tinos.

Ignacio José García Zapata
El milanés Carlos Zaradatti y el esplendor de la platería murciana en el siglo XVIII

L’articolo tratta dell’argentiere Milanese Carlo Zaradatti, attivo a Murcia nell’ultimo quarto del XVIII secolo.

Ignacio José García Zapata
The Milanese Carlos Zaradatti and the splendor of silver artifacts from Murcia in the eighteenth century

The article deals with Carlo Zaradatti, a Milanese silversmith active in Murcia in the latest quarter of XVIII century.

Mauro Sebastianelli – Ciro Muscarello
Modelli architettonici: sviluppo e tecniche di costruzione

I due autori trattano dello sviluppo e delle tecniche di costruzione dei “modelli architettonici” di grandi opere, in particolare siciliane, funzionali a rendere comprensibile l’idea progettuale e soprattutto l’esecuzione dei lavori.

Mauro Sebastianelli – Ciro Muscarello
Architectural models: the techniques of development and construction

The authors deal with the development and construction techniques of the “models” of great architectural works, especially Sicilian, functional to make understandable the project idea and especially the execution of the work.

Paola Venturelli
L’intagliatore Paolo Neri (1813-post 1889): un cammeo e qualche notizia biografica

Al “Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci” di Milano è custodito un grande cammeo in calcedonio onice, recante la vigorosa rappresentazione di profilo di una divinità greca maschile barbata dal ricercato naturalismo, iconograficamente ispirata alla produzione glittica tardoellenistica. La parte lapidea fu realizzata da Paolo Neri (1813- post 1889), incisore romano di cammei oggi misconosciuto, ma che dovette essere invece uno dei protagonisti di quel rinnovato interesse per l’arte glittica che aveva visto in Italia una seconda rinascenza durante gli anni del neoclassicismo, trovando nel XIX secolo il suo fulcro a Roma.

Paola Venturelli
The carver Paolo Neri (1813-after 1889): a cameo and some biographical informations

The “Museum of Science and Technology Leonardo da Vinci” of Milan houses a large cameo in chalcedony onyx, bearing the vigorous representation of the profile of a Greek bearded male divinity with a refined naturalism, iconographically inspired to the late-Hellenistic glyptics production. The part of the stone was made by Paolo Neri (1813- after 1889), a Roman engraver of cameos today misunderstood, but instead had to be one of the protagonists of that renewed interest in glyptics art that had seen in Italy a second renaissance during the Neoclassicism, finding in the nineteenth century its hub in Rome.

Andrea Massimo Basana
Le porcellane dei Fratelli Testolini

I manufatti in porcellana della Ditta Testolini, che vide i propri natali nella Venezia del 1847, risultano di estremo impatto decorativo, benché tale elaborato decorativismo ne pregiudichi la funzionalità. Essi, databili agli ultimi decenni dell’800-primi del’900, constano di stoviglie per la tavola quali tazze da tè e caffè, teiere e caffettiere, lattiere, zuccheriere e piatti di diverso formato e misura.

Andrea Massimo Basana
The porcelains by Testolini Brothers

The porcelains of the Company Testolini, founded in Venice in 1847, are characterized by a decorative style which hamper its functionality. They, dated to the early decades of the last 800-900, consist of dishes for the table such as tea and coffee cups, teapots and coffee pots, milk jugs, sugar bowls and plates of different formats and sizes.

Elvira D’Amico
Milazzo-Palermo andata e ritorno: il fil rouge della Belle Époque

Le raccolte di abiti e accessori delle collezioni milazzesi, databili in massima parte tra l’ultimo ventennio dell’800 e il primo decennio del ‘900, sono improntate alla raffinatezza e al buon gusto e appaiono aggiornate sempre sulle ultime novità della moda del tempo.

Elvira D’Amico
Milazzo-Palermo round trip: the common thread of the Belle Époque

Collections of clothing and accessories from collections of Milazzo, dating mostly from the last twenty years of the ‘800 and the first decade of the ‘900, are based on refinement and good taste and appear up to date on the latest fashion of the time.