Editoriale

di Maria Concetta Di Natale

Il dodicesimo numero di OADI – Rivista dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia si apre con un saggio sui criteri museologici che ho adottato nell’allestimento del Museo Diocesano di Monreale e a cui è ispirato anche l’allestimento del Dormitorio del Convento prospiciente al chiostro, sempre nel complesso del Duomo di Monreale, che conterrà le opere provenienti dall’abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, in fase di realizzazione. Segue il saggio di Benedetta Montevecchi, che propone alcune novità in merito all’autografia di opere recentemente esposte alla mostra Sculture preziose. Oreficeria sacra nel Lazio tra XIII e XVIII secolo. Roberta Cruciata studia un’inedita Immacolata Concezione in alabastro dorato e dipinto individuata in una collezione privata dell’isola di Malta, particolarmente affascinante per la sua iconografia. Attraverso lo studio dei libri mastri del monastero del SS. Salvatore di Corleone, Rosalia Francesca Margiotta ricostruisce la collezione degli argenti del monastero stesso, oggi purtroppo in gran parte perduta, riportando alla luce anche le figure degli artisti che ne realizzarono le opere. Maria Laura Celona presenta le suppellettili liturgiche del Santuario di Nostra Signora della Misericordia a Valderice, di manifattura trapanese. Giovanni Boraccesi indaga un gruppo di reperti liturgici in argento rintracciati in alcuni edifici religiosi dell’isola greca di Tinos, sede di un’autorevole diocesi latina. Sergio Intorre studia una statua in marmo raffigurante Cristo deriso nella chiesa di San Calogero di Naro. Il saggio di Elvira D’Amico tratta di un collage ancora inedito databile tra la fine del XVIII e i primissimi del XIX secolo che si trova nei depositi della Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Andrea Basana ricostruisce la storia della ditta veneziana Fratelli Testolini, specializzata nella produzione di mobili tra Ottocento e Novecento. Paola Venturelli, infine, prendendo spunto da una mostra tuttora in corso, ricostruisce la figura dell’orafo Alfredo Ravasco, la cui opera era stata oggetto di attenzione anche da parte di Maria Accascina.

A partire da questo numero, inoltre, la rivista si arricchisce di una rubrica dedicata a recensioni di mostre di particolare interesse, raggiungibile dalla barra del menu in alto. Serena Franzon presenta la mostra A Rothschild Renaissance. Treasure from the Waddesdon Bequest, realizzata al British Museum; Lucia Ajello si occupa invece della mostra Sculture preziose – Oreficeria sacra nel Lazio dal XIII al XVIII secolo, allestita nel Braccio di Carlo Magno dei Musei Vaticani.

Concludo ringraziando come sempre gli autori, i collaboratori e i sempre più fedeli e numerosi lettori e porgendo loro i più sentiti auguri di buone feste.