Abstract

Giuseppe Abbate
La cosmatesca in pittura. Origine e sviluppo

L’articolo prende in esame in maniera articolata e approfondita il tema della cosmatesca in pittura considerandone l’origine e lo sviluppo. A partire dai Cosmati, una delle più importanti e significative esperienze artistiche medievali, l’autore indaga una serie di casi particolarmente rappresentativi dell’arte cosmatesca in diversi ambiti della produzione figurativa.

Giuseppe Abbate
The cosmatesca in painting. Origin and development

The article examines in dept the theme of cosmatesca in painting considering its origin and development. Starting from Cosmati, one of the most important and significant artistic experiences medieval, the author investigates a series of cases which are particularly representative of cosmatesca in different spheres of figurative production.

Valentina Baldi
I figurini di Alessandro Allori per La disperazione di Fileno, pastorale in musica di Laura Guidiccioni Lucchesini ed Emilio de’ Cavalieri

Attraverso un’analisi approfondita e un confronto stilistico scrupoloso, l’autrice prende in esame una serie di figurini teatrali, custoditi presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, attribuibili ad Alessandro Allori e realizzati per La disperazione di Fileno, pastorale in musica di Laura Guidiccioni Lucchesini ed Emilio de’ Cavalieri.

Valentina Baldi
The theatrical sketches of Alessandro Allori for La disperazione di Fileno, pastoral music by Laura Guidiccioni Lucchesini and Emilio de’ Cavalieri

Through a thorough analysis and a careful stylistic comparison, the author examines a set of theatrical sketches, preserved at the National Central Library of Florence, attributable to Alessandro Allori for La disperazione di Fileno, pastoral music of Laura Guidiccioni Lucchesini and Emilio de’ Cavalieri.

Maurizio Vitella, Lorella Pellegrino, Francesco Di Paola, Francesca Antoci
Studio e restauro di un ciclo decorativo figurato realizzato in stucco, riconducibile alla produzione della famiglia Serpotta

L’articolo descrive l’innovativo intervento di restauro dell’apparato decorativo in stucco, attribuibile a Giacomo Serpotta o alla sua cerchia familiare, con putti alati e una figura femminile seduta su un carro trionfale. L’opera, transitata nelle collezioni dell’ex Museo Nazionale e oggi presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, è databile tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo ed è una testimonianza del Barocco a Palermo.

Maurizio Vitella, Lorella Pellegrino, Francesco Di Paola , Francesca Antoci
Study and restoration of a stucco decorative cycle with figures, attributable to the Serpotta family

The article describes the innovative restoration of a decorative figured stucco, attributed to Giacomo Serpotta or to his family, with winged putti and a female figure sitting on a triumphal chariot. The work, in the past at the former Museo Nazionale and today at the Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, can be dated between the late seventeenth century and the beginning of eighteenth century and is a testimony of the Baroque in Palermo.

Laura Leonardi
Argenti sacri della Chiesa di San Giuseppe dei Teatini a Palermo

L’autrice prende in esame gli argenti della chiesa di San Giuseppe dei Teatini, fra gli esempi più emblematici della produzione delle botteghe e delle maestranze dell’argenteria palermitana.

Laura Leonardi
Sacred silver of San Giuseppe dei Teatini Church in Palermo

The author examines the silver of the San Giuseppe dei Teatini Church, examples of the production of the workshops and workers of silverware art in Palermo.

Magda Maria Ziino
Le Argenterie Sacre della Cattedrale di San Bartolomeo a Lipari

Il presente articolo propone l’analisi storico-stilistica di una parte considerevole delle suppellettili sacre in argento che costituiscono il tesoro della chiesa Madre di Lipari. Si tratta di opere realizzate tra il XVII secolo e il 1872, anno in cui re Vittorio Emanuele II imponeva su tutto il neonato Regno d’Italia un metodo uniforme di punzonatura degli argenti, che soppiantava i diversi sistemi adottati negli stati preunitari. Le opere sono per lo più eseguite da argentieri palermitani e messinesi, sebbene non manchino esemplari catanesi e napoletani, di cui si è riuscito a stabilire, in alcuni casi, il nome degli artefici. Lo studio della committenza e degli artisti, l’indagine dei marchi di garanzia unita all’analisi dei materiali e delle tecniche esecutive ha consentito di definire un chiaro piano di riferimento nell’indagine delle argenterie di Lipari.

Magda Maria Ziino
The Sacred Silver Objects of Saint Bartholomew’s Cathedral in Lipari

This article proposes the analysis of historical styles of a considerable part of the sacred objects of silver that comprise the treasure of the Mother Church of Lipari. These works were made between the XVII century and 1872, the year in which King Vittorio Emanuele II imposed on the whole newly formed Kingdom of Italy an uniform method of stamping silver, which reformed the various methods adopted in the pre-unification states. These works were made mostly by silversmiths from Palermo and Messina, although there were also specimans by artists of Catania and Naples, and in some cases, the name of the artist was found. The study of the buyers, the artists, the hallmarks, the analysis of materials, and the techniques used, have all made it possible to make an accurate evaluation of the silverworks of Lipari.

Salvatore Anselmo
Documenti editi e inediti su due argentieri attivi nelle Madonie nel XVIII secolo: Marco Li Puma e Gregorio Balsano (Balsamo)

Attraverso l’esame di documenti editi ed inediti l’autore fornisce nuovi spunti per lo studio dell’attività di Marco Li Puma e Gregorio Balsano (Balsamo), argentieri attivi nelle Madonie nel XVIII secolo.

Salvatore Anselmo
Published and unpublished documents on two silversmiths in the Madonie in the eighteenth century: Marco Li Puma and Gregory Balsano (Balsamo)

Through the examination of published and unpublished documents the author provides new insights for studying the activity of Marco Li Puma and Gregory Balsano (Balsamo), silversmiths who worked in the Madonie in the eighteenth century.

Giovanni Boraccesi
Una sinfonia di argenti nell’isola di Tinos: le chiese di Aetofolia, Kalloni, Karkados, Smardakito e Vrissi.

L’articolo pone l’attenzione sul cospicuo patrimonio di arti decorative presente a Tinos, isola greca dell’arcipelago delle Cicladi, e in particolare sugli argenti sacri custoditi nelle chiese di Aetofolia, Kalloni, Karkados, Smardakito e Vrissi. L’autore mette in luce l’eterogeneità e la ricchezza degli argenti di Tinos, provenienti da diversi centri europei e realizzati tra il XVI e il XX secolo.

Giovanni Boraccesi
A symphony of silvers in the island of Tinos: the churches of Aetofolia, Kalloni, Karkados, Smardakito and Vrissi.

The article focuses on the important heritage of decorative arts in Tinos, Greek island of the Cyclades, and in particular on the sacred silver artworks kept in the churches of Aetofolia, Kalloni, Karkados, Smardakito and Vrissi. The author highlights the heterogeneity and wealth of silver artworks in Tinos, from different European centers and made between the sixteenth and twentieth centuries.

Stefano Schirò
Per una storia del brezi: la cintura tradizionale di Piana degli Albanesi negli scritti di Sidney J.A. Churchill

L’articolo prende in esame la cintura tradizionale di Piana degli Albanesi, nota come brezi, attraverso gli scritti di J.A. Churcill e individua in tale prezioso manufatto non soltanto un accessorio dell’arte orafa siciliana ma anche una serie di significati religiosi e apotropaici.

Stefano Schirò
For a history of brezi: the traditional belt of Piana degli Albanesi in the Sidney J.A. Churchill’s writings

The author examines the traditional belt of Piana degli Albanesi, known as brezi, through the J.A. Churchill’s writings. The article identifies in this precious artifact not only an accessory of the Sicilian goldsmith art but also a number of religious and apotropaic meanings.

Francisco de Paula Cots Morató
Joyas de coral en retratos españoles del siglo XIX

El coral es un amuleto que también se utiliza como adorno desde la Antigüedad. Su uso es frecuente en los siglos XVI y XVII, pero se convierte en una moda europea gracias a Carolina Bonaparte y, después del Imperio, a la duquesa de Angulema. En España gusta más desde fines del reinado de Fernando VII. La aristocracia se retrata con suntuosos collares para demostrar riqueza. Sin embargo, es en las niñas y en las nodrizas reales donde esa ostentación sirve también para protección de los infantes. La moda del coral pervive hasta hoy.

Francisco de Paula Cots Morató
Coral jewelry in Spanish portraits of XIX Century

Coral has been used as an amulet an as adornment since antiquity. It was frequently used in the 16th and 17th centuries. However, it became fashionable thanks to Caroline Bonaparte and the Duchess of Angouleme. It became much liked in Spain at the end of Fernando’s VII reign. Nevertheless, it was in girls and royal wet nurses in whom this ostentation also was meant as protection. Coral remained fashionable until now.

Jacek Kriegseisen
I gioielli etnici polacchi ornati di corallo e la loro “seconda vita”

L’articolo prende in esame gli aspetti legati all’uso del corallo nell’artigianato polacco e la diffusione dei gioielli in corallo dopo la seconda guerra mondiale.

Jacek Kriegseisen
The Polish ethnic jewelry adorned with coral and their “second life”

The article examines the aspects related to the use of coral in Polish handicrafts and the spread of coral jewelry after the Second World War.

Georgia Lo Cicero
Arti decorative all’Esposizione Ibero-Americana del 1929 a Siviglia

L’autrice prende in esame “Arte Antiguo”, mostra di arte decorativa promossa nell’ambito della celebre “Esposizione Iberoamericana” nel 1929, attraverso fonti documentarie dell’epoca e le preziose testimonianze fotografiche del Laboratorio de Arte dell’Università di Siviglia presentate in occasione dell’Esposizione del 2014 presso il Museo de Artes y Costumbre Populares di Siviglia.

Georgia Lo Cicero
Decorative Arts at the 1929 “Esposizione Iberoamericana” in Seville

The author examined the decorative art exhibition “Arte Antiguo”, which was promoted within the well-known “Esposizione Iberoamericana” in 1929, by means of documents dating back to that period and photographic evidences belonging to the Art Lab of Seville University, which have been shown for the 2014 Exposition at the Museo de Artes y Costumbre Populares in Seville.

Angelo Pantina
Impressioni di Sicilia

L’articolo è dedicato al laboratorio di stampa serigrafica fondato da Regine Hildebrandt a Palermo nel 1974. I prodotti del laboratorio erano caratterizzati da motivi ispirati alla cultura, ai paesaggi e alla tradizione della Sicilia e si collocavano in un genere di produzione fra l’artigianato e il disegno industriale.

Angelo Pantina
Impressions of Sicily

The article is dedicated to the screen printing workshop founded by Regine Hildebrandt in Palermo in 1974. The products of the workshop, characterized by motifs inspired by Sicilian culture, landscapes and traditions, were a kind of production between handicraft and industrial design.

Nicoletta Bonacasa
Musei e collezioni di Arti Decorative in Rete. Nuove risorse per la ricerca

L’autrice approfondisce il ruolo di internet come risorsa per biblioteche, archivi e musei attraverso l’esame di progetti innovativi finalizzati alla valorizzazione digitale del patrimonio culturale. L’articolo si focalizza sulle nuove risorse digitali per musei e collezioni di arti decorative.

Nicoletta Bonacasa
Decorative Art Museums and Collections in Network. New resources for research

The author deepens the role of the Internet as a resource for libraries, archives and museums studying innovative projects designed to develop the digital cultural heritage. The article focuses on the new digital resources for decorative art museums and collections.