Editoriale

di Maria Concetta Di Natale

Come di consueto, questo sesto numero di OADI Rivista copre un arco di tempo estremamente ampio, che va dal Medioevo ai giorni nostri. Il primo articolo di Manlio Leo Mezzacasa tratta della produzione seriale di croci astili tardo-medievali nell’Alto Adriatico, e si propone di approfondire gli aspetti legati allo schema produttivo di questi manufatti. Sophie Bonetti analizza una particolare tipologia di opere della fine del XV secolo, caratterizzate dalla presenza di smalti inseriti su un’edicoletta centinata, di alcune delle quali ricostruisce le vicende storiche. Nel quadro della sua ricerca sulle suppellettili liturgiche custodite nelle chiese latine di Grecia, Giovanni Boraccesi propone uno studio storico-artistico sulle oreficerie della Cattedrale di san Giacomo di Corfù. Paola Venturelli ripercorre attraverso lo studio dei documenti le vicende storiche della ‘Pace del Moderno’ custodita presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova, della quale fornisce anche un’interessante analisi stilistica. Il contesto lombardo viene riproposto nell’articolo di Ignacio Miguéliz Valcarlos, che studia gli smalti di scuola lombarda sulla cassa reliquiaria di San Gregorio Ostiense custodita presso l’omonima cattedrale di Sorlada. Il mio saggio propone invece uno studio scientifico delle fonti relative alle arti decorative a Trapani dal XVII al XX secolo, luogo di produzione di manufatti di eccezionale livello, che hanno suscitato nel tempo l’interesse degli studiosi. Attraverso l’analisi dei documenti Elvira D’Amico prende in esame la committenza viceregia di panni, toselli e stendardi nelle città demaniali del regno di Sicilia. Salvatore Tornatore propone uno studio degli altari neoclassici delle chiese palermitane e Maria Novella Giorli tratta della manifattura Egizia di Poggibonsi, che costituisce ancora oggi un importante esempio di arte vetraria contemporanea. Infine, Simonetta La Barbera presenta nel suo articolo un interessante excursus sulla produzione scientifica di Emilio Lavagnino riguardante il settore delle arti decorative. Rinnovo il mio ringraziamento agli autori degli articoli, ai referee e a tutti coloro che rendono possibile la pubblicazione di OADI Rivista e rivolgo a tutti i più sentiti auguri di un sereno e felice anno nuovo.