Abstract

Manlio Leo Mezzacasa
Appunti sulla produzione di croci astili nell’Alto Adriatico tra età gotica e Rinascimento

Lo scopo di questo articolo è riaffermare quanto rilevante sia stata, non soltanto in termini quantitativi, la produzione seriale di croci processionali tardo-medievali in un territorio specifico, l’Alto Adriatico, dove si può osservare un’imponente presenza di tale tipologia di oggetti.

Notes on the production of processional crosses in High Adriatic between Gothic Age and Renaissance

The purpose of this article is to reaffirm how much relevant has been, not only in quantitative terms, the serial production of late-medieval processional crosses in a specific territory, the High Adriatic, where an overshadowing presence of this typology of objects can be observed.

Sophie Bonetti
Tra San Mauro Castelverde (Sicilia), Milano e New York: confronto tra oreficerie milanesi di fine ‘400 sulle orme di Maria Accascina e riflessioni sul restauro

L’autore analizza alcune opere che hanno in comune lo stesso ambito stilistico e tecnico: si tratta di  manufatti in argento dorato caratterizzati da preziosi  smalti traslucidi e dipinti, inseriti un’edicoletta centinata e poggianti su un fusto più o meno elaborato. L’articolo getta nuova luce sulla provenienza di alcuni di essi e sulla loro funzione d’uso, con riferimento  alle manomissioni/restauri subiti nel tempo e alla storia della loro musealizazzione.

Between San Mauro Castelverde (Sicily), Milan and New York: comparison between Milanese goldsmithries of the end of XV century in the path of Maria Accascina and considerations about restoration

The author analyzes some works having in common the same stylistic and technical boundary: they are handworks in gold-plated silver characterized by precious translucent and painted enamels, inserted in a small aedicule and lying on a more or less elaborate shaft. The article sheds light on the origin of some of them and on their use, referring to the restorations in time and to the history of their musealization.

Giovanni Boraccesi
Le oreficerie della Cattedrale di San Giacomo di Corfù fra Quattro e Seicento

Questo studio sulle opere d’oreficeria conservate nella Cattedrale di Corfù si inserisce in un programma di più ampio respiro teso ad analizzare le suppellettili preziose conservate nelle chiese latine di Grecia.

Goldsmithries of Saint Giacomo Cathedral in Corfu between XV and XVII century

This study about the works of goldsmith stored in the Cathedral of Corfu is part of a wider program having the purpose to analyze the precious works stored in latin churches of Greece.

Paola Venturelli
La ‘Pace del Moderno’ del Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova

Tra  suoi tesori, il Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova possiede anche una pace di notevole qualità e fattura. L’autore propone uno studio storico-artistico sull’opera, ricostruendone le vicende attraverso i documenti.

‘Pace by Moderno’ of Mantova’s Francesco Gonzaga Diocesan Museum

Among his treasures, Mantova’s Francesco Gonzaga Diocesan Museum owns even a pace of remarkable quality and workmanship. The author proposes an historic and artistic study about this work, reconstructing his history through the documents.

Ignacio Miguéliz Valcarlos
Medallones relicarios de escuela lombarda en una pieza de orfebrería navarra: el arca relicario de Sorlada

En la basílica de San Gregorio Ostiense de Sorlada, en Navarra, existe una magnífica arca relicario labrada en plata, de considerables dimensiones, que presenta en sus frentes medallones relicarios de escuela lombarda. Se trata de catorce piezas, de las que se ha perdido la iconografía de seis, realizadas en cristal de roca con pinturas imitando el esmalte en grisalla, datables en la primera década del siglo XVII.

Reliquary medallions of lombard school in a work of goldsmith from Navarra: the reliquary chest of Sorlada

A magnificent reliquary chest in silver, of remarkable dimensions, is stored in Saint Gregorio Ostiense Cathedral of Sorlada  and presents on its surface reliquary medallions of lombard school. They’re fourteen and we’ve lost the iconography of six of them, made of rock crystal with paintings, imitating grisaille enamel, datable at the first decade of XVII century.

Maria Concetta Di Natale
Gli studi sulle arti decorative a Trapani dal XVII al XX secolo

La particolare attenzione alle arti decorative attraverso i secoli da parte degli studiosi trapanesi li differenzia da quelli delle altre città dell’isola, motivati dall’assoluta eccezionalità delle particolari lavorazioni artistiche in cui si sono sempre distinti i maestri locali e dalla consapevolezza della loro impor­tanza per la vita della città. Così le arti decorative divengono il principale motivo di attenzione da parte degli studiosi, che talora, tuttavia, solo marginalmente lasciano spazio a notizie su orafi e argentieri.

Studies about decorative arts in Trapani from XVII to XX century

The particular attention given to decorative arts by trapanese scholars through centuries differentiates them from the ones of the other cities of the Isle. In fact, they were motivated by the absolute singularity of the particular artistic handmades and by the consciousness of the importance of the local masters for the life of the city. So decorative arts become the main reason of attention by scholars, who sometimes leave only a marginal room to news about goldsmiths and silversmiths.

Elvira D’Amico
La committenza viceregia  di panni, toselli, stendardi, nelle città demaniali del regno di Sicilia

Un settore peculiare in cui la corte viceregia di Palermo esplica la sua committenza artistica è quello relativo ai panni da muro da collocarsi negli uffici e nelle sale di rappresentanza dei palazzi sede del potere. I documenti che qui si presentano attestano la commissione di questi  manufatti tessili.

Viceroyal commission of fabrics, ensigns, standards, in demanial cities of the reign of Sicily

One of the most characteristic sectors in which the viceroyal court of Palermo performs his artistic commission is the one concerning wall fabrics to be positioned in offices and boardrooms of the palaces seat of power. The documents presented here testify the commission of these textile handworks.

Salvatore Tornatore
Altari neoclassici a Palermo: lettura iconografica tra teologia e arte

Dall’ultimo quarto del Settecento si assiste in area siciliana, e in particolare palermitana, a un periodo di intense sperimentazioni culturali. Con l’avvento del Neoclassicismo in Sicilia si assiste nelle chiese di Palermo a un rinnovamento degli altari maggiori,  che sostituiscono quelli barocchi e rococò, caratterizzati da marmi mischi, gradini e specchi, statue di angeli ed elementi decorativi rocaille.

Neoclassical altars in Palermo: iconographic reading between theology and art

Since the last quarter of XVIII century there is in Sicily, and in particular in the palermitan area, a period of intense cultural experimentations. With the arrival of Neoclassicism the main altars in the churches are renewed, replacing the baroque and rococo ones, characterized by mixed marbles, steps and mirrors, statues of angels and rocaille decorative elements.

Maria Novella Giorli
La manifattura Egizia di Poggibonsi

Nel corso del Novecento e fino ad oggi alcune fra le antiche vetrerie valdelsane hanno continuato la loro attività in un contesto sempre più rivolto alla modernità e all’innovazione; in altri casi, invece, le manifatture vetrarie si sono interrotte, dando origine a tipi diversi di industria. Nel contesto sopra delineato si inserisce l’attività della manifattura Egizia di Poggibonsi, sorta nel dicembre del 1949.

Egizia manufacture in Poggibonsi

During XX century and until today some of the ancient valdesan glasswares have carried on their activity in a context increasingly oriented to modernity and innovation or have given rise to a proliferation of new glassmaking production; in other cases glassmaking productions have rather broken off, originating different kinds of industry. Egizia manufacture in Poggibonsi, risen in December of 1949, fits in with this context.

Simonetta La Barbera
Lo sguardo ‘attento e curioso’ di Emilio Lavagnino per le arti decorative

L’autore propone un interessante excursus sulla produzione scientifica di Emilio Lavagnino riguardante il settore delle arti decorative, fornendone un’interpretazione originale e scientificamente rigorosa.

Emilio Lavagnino’s ‘accurate and curious’ gaze for decorative arts

The author proposes an interesting excursus about Emilio Lavagnino’s scientific production concerning decorative arts’ branch, showing an original and scientifically rigorous interpretation of it.